28 December 2012

Amae/Davide Allieri - MYBODYISYOURBODYPROJECT (HOW MANY DROPS FOR CHAOS?) al MACT/CACT

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Amae/Davide Allieri - MYBODYISYOURBODYPROJECT (HOW MANY DROPS FOR CHAOS?)

Performance dal vivo, sabato 26 gennaio 2013, dalle 10:00 alle 22:00.

Ingresso gratuito.

È possibile seguire in Stream TV l’evento per tutta la sua durata connettendosi a http://www.ustream.tv/channel/mact-cact


How Many Drops For Chaos? è un'analisi che rivisita i concetti di ordine e caos, di fluidità e dicotomia come punti cardine nelle Queer Theory. Il motore principale che offre lo spunto di partenza di questa azione è la connessione corpo/natura della Action painting di Jackson Pollock, nella quale la rottura delle regole imposte era rappresentata nell’apparente caotico vorticare del dripping.
Amae re-interpreta il dripping ma invece di estrometterlo dal corpo in una danza sciamanica, lo fissa sul corpo stesso in una performance di auto tatuatura, dove l'immagine delle gocce viene incisa sulla pelle senza mai essere trasferita al di fuori del soggetto performante.
Il dripping di Amae è un lungo atto di riscrittura del derma, non più controllato di quanto lo fosse la pittura di Pollock sebbene più statico. Le gocce sfidano metaforicamente la forza di gravità, piovono dall’interno verso la superficie epidermica. Un’azione che è rivolta a sublimare il concetto di pittura come atto performativo e che lascia la sua traccia direttamente sul corpo, luogo simbolo di unicità e micro universo testimone di fluida e costante trasformazione.

In occasione della performance How Many Drops For Chaos?, nell’ambito di MYBODYISYOURBODYPROJECT che si terrà al MACT/CACT, Amae e Pier Giorgio De Pinto presenteranno a pubblico e stampa il nuovo progetto 58 (+1) INDICES ON THE BODY - Emulazione come mimetismo del transito nella arte performativa. Immedesimazione e conflitto tra identità e alterità.

IL CORPO IN 58 PERFORMANCE AD ALTA TECNOLOGIA.
Il collettivo artistico Amae e l’artista Pier Giorgio De Pinto presentano un imponente progetto che trova le sue origini nel trattato 58 indices sur le corps (N.d.R. “58 indici sul corpo”), scritto nel 2006 da Jean Luc Nancy e relativo al suo libro Corpus.
Il progetto titolato 58 (+1) INDICES ON THE BODY - Emulazione come mimetismo del transito nella performance art. Immedesimazione e conflitto tra identità e alterità si presenterà come un excursus sul corpo contemporaneo e i suoi limiti/potenziali in una prospettiva che appiattisce la gerarchia artista-audience grazie all’utilizzo dei processi di emulazione performativa. Processi in grado di scatenare conflitti che inducono ad un approccio critico invece che ad una mera mimesi comportamentale.
I temi cari al collettivo Amae e a De Pinto quali la transitorietà, il transfer, l’alterità, il virtuale, le Queer Theory saranno l’anima del progetto che, traendo spunto dai 58 indici di Nancy, si farà carico di una modalità di presentazione creativa che culminerà in una serie di 58 (più una) performance. Le performance affronteranno l’idea di corpo da un punto di vista fisico, filosofico, biologico, mentale, emozionale, sociale, educativo, economico e culturale.
Amae e De Pinto uniranno letteralmente i loro corpi dimostrando non soltanto la contiguità/l’interruzione occupata/conquistata da ciascuno dei due corpi ma formando anche un corpo/corpus unicum, laddove si andrà a presentare l’estensione fisica, filosofica e mentale del corpo in azione, in movimento. Saranno corpi messi in condizione di mutazione e transito: una premessa tecnologica, biologica, politica che consentirà:


1__di mettere in discussione l’idea di corpo contemporaneo stesso verso una nuova conoscenza/coscienza da parte del pubblico e dagli addetti ai lavori che si accosteranno al progetto.

2__di raccontare il cambiamento culturale della comprensione del termine “corpo”, ormai resosi necessario per l’accettazione delle sue mille sfumature.

3__di esplorare con coraggio il proprio io per raccontare l’uomo sociale contemporaneo.

4__di mettere a fattor comune una enorme quantità di dati raccolti e sintetizzati in un testo che permetta di dare finalmente risposta ai tanti quesiti circa una promessa di responsabilità verso tutte le sue sfaccettature, di cui si compone l’uomo sociale contemporaneo.


La lunga serie di performance condurrà il visitatore attivo (quindi non spettatore passivo) ad essere egli stesso fautore di quei pensieri, di quelle azioni, in modo che possa più facilmente decretarle come proprie.
Nel corso di 58 (+1) INDICES ON THE BODY, il corpo Amae/De Pinto metterà lo spettatore in condizione di interazione attiva con i performer attraverso l’utilizzo di tecnologie e software nati per scopi commerciali e/o scientifici e piegati alla pratica artistica in veste nuova e inedita. Tra questi ricordiamo: l’utilizzo dei QR code come diffusore virale di messaggi, testi, animazioni e video. L’utilizzo di installazioni video-interattive ed audio interattive. In questo caso verranno utilizzati alcuni software quali Processing, G-Force, Aeon e Whitecap della Soundspectrum e ASCII Projektor. Verranno utilizzati anche software di gestione per la realtà aumentata quali FLARToolkit.











Live performance on Saturday 26 January 2013 from 10.00 a.m. until 10.00 p.m.

Free entry

Stream TV broadcast

http://www.ustream.tv/channel/mact-cact


"How Many Drops For Chaos?" analyses concepts such as order and chaos, fluidity and polarity, all as a pivot points of Queer Theory. The origin of this action is the connection between body and nature in Jackson Pollock’s action painting, where the breaking of rules was represented in what seemed to be a chaotic vortex of his drip painting.

Amae re-interprets these drip paintings but rather than the drips being ejected from the painter onto the canvas in a shamanic dance, Amae anchors it to the body in a performance of self-tattooing, where the image of the drops is cut into the skin without ever being transferred out of the performer.

Amae’s dripping is an extended action of the re-writing of the derma, though no more controlled than Pollock’s painting it is more static. The drops metaphorically defy the force of gravity, they rain from the inside towards the epidermis, not unlike the effect of the orbit of the moon on the ocean tide. This is an action intended to subvert the concept of painting as a performance action in that it leaves its trace directly on the body. The body becomes a microcosm that is testimony to fluid and constant transformation.

On the occasion of the performance How Many Drops For Chaos?, in the framework of MYBODYISYOURBODYPROJECT taking place at MACT/CACT, Amae and Pier Giorgio De Pinto will present to the attending public and journalists the new project 58 (+1) INDICES ON THE BODY – Emulation as mimicry of transit within performance art. Empathy and conflict between identity and otherness.


THE BODY IN 58 HIGH TECHNOLOGY PERFORMANCES.

The artistic collective Amae and the artist Pier Giorgio De Pinto present an impressive project, whose topics come from the treaty 58 indices sur le corps (Editor’s note “58 indices on the body”), written in 2006 by Jean Luc Nancy and related to his book Corpus.

The project entitled 58 (+1) INDICES ON THE BODY - Emulation as mimicry of transit within performance art. Empathy and conflict between identity and otherness will be an excursus on the contemporary body and its boundaries/potentials in a perspective that flattens the hierarchy between artist and audience through the process of emulation. This would enable the audience to unleash conflicts, which push towards a critical approach instead of a simple behavioural mimicry.

The themes preferred by the collective Amae and by De Pinto such as transience, transfer, otherness, virtuality, Queer Theory will be the very soul of the project, which – inspired by the 58 indices by Nancy – will take charge of a method of creative presentation leading into a series of 58 (plus one) performances. The performances will focus on the idea of body from the physical, philosophical, biological, psychological, emotional, social, educational, economical and cultural point of view.
Amae and De Pinto will literally fuse their bodies, not only to demonstrate the occupied/achieved contiguity/interruption by each body, but in order to bring to life a body/corpus unicum: here the physical, philosophical and psychological extension of the body in action will find its shape. These will be bodies put into a condition of mutation and transience: a technological, biological and political introduction will allow:

1__to stimulate discussion around the idea of the contemporary body itself in pursuit of a new awareness of the agents engaged with the project.

2__to communicate the cultural change required to broaden the under standing of the word “body”.

3__the various agents to bravely explore their own selves, in order to be able to engage with the discourse about the contemporary social human being.

4__to put together an enormous quantity of data, collected and synthesised into a text (corpus), which must give due consideration to all facets from which the contemporary human being is built.


The long series of performances will cause the active visitor to be themselves author of those thoughts, of those actions and integrate them all.

During 58 (+1) INDICES ON THE BODY the body Amae/De Pinto will put the public into a condition of active interaction with the performers through the use of technologies and softwares that were originally created for commercial and/or scientific purposes and now exploited for a brand new artistic practice. Among them we remind: QR codes, as viral diffuser of messages, texts, animations and videos. The use of video and audio-interactive installations, as well as softwares such as Processing, G-Force, Aeon and Whitecap of Soundspectrum and ASCII Projektor, or management softwares for the augmented reality, like FLARToolkit.

20 November 2012

BRUT: BEYOND THE OUTLINE at MACT/CACT

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Martin Disler, Gerinnendes selbst, 1986 (Collezione privata, Svizzera. Courtesy MACT/CACT)



BRUT: BEYOND THE OUTLINE
Selina Baumann, Giona Bernardi, Anna Choi, Paul DeFlorian, Pier Giorgio De Pinto, Martin Disler, Francesca Guffanti, Csaba Kis Róka, Parapluie, Valter Luca Signorile, Eduardo Tachado

Vernissage__sabato 24 novembre 2012 dalle 17:30

24 novembre 2012 – 3 febbraio 2013 / ve-sa-do_14:00-18:00

[MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino rimane chiuso per festività natalizie dal 24 dicembre 2012 all'11 gennaio 2013.]


Continuo a chiedermi se l’artista, o più genericamente l’uomo stigmatizzato dal desiderio creativo, sia fondamentalmente o meno un animale solitario, uno Steppenwolf notturno e nottambulo, capace di oggettivare il suo universo soggettivo e individuale, per riproiettarlo, spalmandolo, sulla società che lo circonda e che cambia. Nell’isolamento del creatore, la lettura della sua opera si modifica, attraverso il tempo, permettendo al messaggio artistico di seguire i criteri di un’osmosi circolare e di ritorno. Oppure, se il creatore non sia, invece, un’(id)entità al di sopra del sé individuale; un elemento inconsapevole che appartiene a una dimensione universale. È un quesito ricorrente che torna ciclicamente e durante i secoli.
In maniera ancora più isterica e raffinata ci si chiede quale possa essere stato questo spostamento da una società che non cercava di spiegare l’inspiegabile verso un’altra, quella dei lumi e del mercato, che cercò di razionalizzare l’irrazionale. Dalla Rivoluzione borghese fino ad arrivare al Secolo breve – sicuramente uno dei periodi peggiori per quanto riguarda il concetto di bruttura estetica, faciloneria artistica, pretesto concettuale, imbruttimento delle dignità dell’essere umano e svuotamento dei significati –, ecco che la concezione di valore si è ampiamente modificata, per cui l’approccio analitico a ogni costo e una lettura storico/sociologica hanno fondamentalmente sostituito un’interpretazione più filosofica e autenticamente creativa del pensiero in generale. Un secolo laddove l’invenzione delle avanguardie ha infine creato mode e mercato, modelli e coerenze linguistiche in caduta libera fino a toccare, se non farsi superare, da un reale concimato da una filiazione e riproducibilità ingombrante, mettendo contemporaneamente la stessa avanguardia/moda in uno stato di menopausa perniciosa e conclamata dal mercato stesso, che ha finito viepiù per nutrire la cultura dell’ignoranza.

































Valter Luca Signorile, QARÀ 00:02:30:72, 2008



La mostra BRUT: BEYOND THE OUTLINE che il MACT/CACT ARTE CONTEMPORANEA TICINO apre il prossimo 24 novembre 2012 alle ore 17:30 intende investigare attraverso una varietà di artisti il soggettivo e l’universale all’interno del confronto mercato/prodotto/produzione di massa. Gli artisti presi in esame operano in bilico tra la rimessa in discussione della forma, sia nella pittura e scultura, che adoperando tutti gli altri linguaggi. L’equilibrio dell’universo interiore con la morfologia e necessità sociale, fanno in modo che gli aspetti iconologici dell’arte ridiventino preponderanti in rapporto al reale. In tal senso si potrebbe parlare di interiorizzazione e di metabolizzazione del reale fino a superarlo, riportandolo alla sua radice primaria e primitiva, gestuale, liturgica e danzante. Nella quasi perdizione di coscienza nell’atto e nella liturgia del fare, gli artisti ritrovano quel mondo oscuro che rappresenta un’antirealtà, un’asocialità nel verso di una verità assoluta e assolutista.


























Anna Choi, In the Flatland-IIIFX, 2012



BRUT: BEYOND THE OUTLINE
Selina Baumann, Giona Bernardi, Anna Choi, Paul DeFlorian, Pier Giorgio De Pinto, Martin Disler, Francesca Guffanti, Csaba Kis Róka, Parapluie, Valter Luca Signorile, Eduardo Tachado

Vernissage__Saturday 24 November 2012 at 5.30 p.m.

24 November 2012 – 3 February 2013 / Fri-Sat-Sun_2.00 - 6.00 p.m.

[MACT/CACT Contemporary Art in Canton Ticino remains closed during the Christmas celebrations from December the 24th 2012 until January the 11th 2013.]


I never cease to wonder whether the artist, or more in general any human being who has been bitten by the creative bug, is fundamentally a solitary animal, a nocturnal, night-walking Steppenwolf, who is capable of taking his subjective, individual world and rendering it objective, so as to spread it and re-project it on the changing society around him. In the isolation of the creative, the way his work is interpreted changes with time, enabling the artistic message to comply with the criteria of a circular osmosis and of a return. Or, on the other hand, whether the creative is or is not an (id)entity above the individual id; an unconscious element belonging to a universal dimension. This is a question that has been coming back time and again at regular intervals for centuries.

















Pier Giorgio De Pinto, Wunderwand #1 out of the project Kunstformen der Natur, 2012


An even more hysterical, yet refined interrogative concerns the form that may have been taken by this shift away from one society that made no attempt to explain the inexplicable and towards another, the society of enlightenment and the market, that tried to rationalise the irrational. From the Bourgeois Revolution to the Short Century – unquestionably one of the worst of periods with regard to the concept of aesthetic ugliness, artistic superficiality, conceptual pretext, the brutalisation of the dignity of the human being and the emptying of meanings – the entire conception of value has undergone substantial modification, with the result that an analytical approach at all costs and an historical and sociological reading have fundamentally replaced a more philosophical and authentically creative interpretation of thinking in general. It was a century when the invention of the avant-gardes ultimately created fashions and markets, models and linguistic coherence in a complete free-for-all, to the point of verging on – if not being overtaken by – a reality fertilised by a cumbersome reproducibility and filiation, while at the same time putting the self-same avant-garde/fashion in a state of pernicious menopause rendered self-evident by the market itself, which has ended up moreover promoting the culture of ignorance.























Csaba Kis Róka, Hunger and Anger, 2012 (Courtesy acb Gallery, Budapest)



The exhibition BRUT: BEYOND THE OUTLINE, due to be inaugurated by the MACT/CACT CONTEMPORARY ART IN CANTON TICINO on 24 November 2012 at 5.30 p.m., sets out to investigate how a variety of artists get to grips with the subjective and the universal in the framework of the confrontation between the market, the product and mass production. The artists in question operate on a knife-edge, where they question form, both in both painting and sculpture and in the application of all other languages. By balancing their intimate selves with social necessity and morphology, they induce the iconological aspects of art to take back their preponderant role in relation to reality. In this sense, it is possible to theorise that reality is internalised and metabolised to the point of being overcome and brought back to its primordial, primitive root, of gesture, liturgy and dance. In what verges on a perdition of consciousness in the act and the liturgy of making, these artists unearth the obscure world that constitutes an anti-reality, an asociality poised towards an absolute, absolutist truth.

Mario Casanova, 2012 [translation Pete Kercher]



Il MACT/CACT è sostenuto finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Cantone del Ticino, Città di Bellinzona, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Immobiliare Bellinzona, amici del MACT/CACT, gli artisti.
Un particolare ringraziamento a acb Gallery Budapest, Katz Contemporary Zürich, Schau Ort Zürich.

MACT/CACT is financially and culturally supported by Repubblica e Canton Ticino, Città di Bellinzona, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Immobiliare Bellinzona, Friends of MACT/CACT, the artists.
The exhibition was possible thank to acb Gallery Budapest, Katz Contemporary Zürich, Schau Ort Zürich. 

07 November 2012

ATTIVITA' DIDATTICHE al MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino_Inverno 2012/13

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ATTIVITA' DIDATTICHE AL MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino.
Inverno 2012/13

Iniziano i corsi e le attività didattiche promosse dal MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino per il prossimo inverno.
Corsi di base/intermedi/avanzati per grafica e multimedia con:

  • Adobe Photoshop
  • Adobe Illustrator
  • Adobe InDesign
  • Adobe Premiere


Essi possono essere combinati con corsi paralleli per promozione e diffusione del proprio lavoro attraverso il web.
Gestione digitale del proprio archivio professionale. Per opere d’arte visiva (pittura, scultura, fotografia analogica, scrittura critica, progetti curatoriali) che digitali (installazioni multimediali, performance, immagini digitali, arte video, film e cortometraggi, arte interattiva).
Come creare un proprio blog e promuovere il proprio lavoro.
Come presentare e inserire in rete il proprio lavoro artistico attraverso foto, video, slideshow, e-book sfogliabili.
Come creare un book/catalogo sia virtuale sia cartaceo dei propri lavori artistici (ideazione layout, editing digitale dei contenuti ed eventuale stampa cartacea).
Come preparare i file per andare in stampa con le aziende di stampa digitale (profili colore e settaggi dei file di stampa). Studio dei materiali e supporti  di stampa, tecniche di stampa digitali e tradizionali.
Come preparare i file video per archiviare il proprio lavoro. Preparazione dei formati digitali video, compressioni, profili e supporti per far realizzare, da aziende specializzate, un archivio video in betacam.
Creazione di un Blog e di una pagina personale nel social networking. Hobby e passioni amatoriali da presentare nel web.
Preparare i contenuti multimediali: Editing base di correzione fotografica e montaggio video con i programmi forniti in dotazione con un PC o con un Mac.




Per le specifiche di ogni corso (costo, durata, luogo di svolgimento) si prega di contattare il responsabile Pier Giorgio De Pinto scrivendo a piergiorgio.depinto@cacticino.net o telefonare a +41 (0)91 825 40 85 (ufficio) o +41 (0)79 964 33 05 (P.G. De Pinto).

[Prezzo ridotto per tesserati MACT/CACT]




Corsi base per adulti
Piattaforma Windows e sue dotazioni di base (programmi ed applicazioni multimediali)
Piattaforma Mac e sue dotazioni di base (programmi ed applicazioni multimediali)
Navigazione Internet con i principali browser. Ricerche con i principali motori di ricerca.
Pacchetto Microsoft Office base per Word, Excel, Power Point
Uso della stampante e preparazione file di stampa
Fotografia digitale, preparazione file (dalla fotocamera al computer), editing, diffusione via web e stampa cartacea.
Video digitale, preparazione file, (dalla telecamera al computer), editing, diffusione via web e creazione di un supporto DVD.





The MACT/CACT Contemporary Art in Canton Ticino is promoting courses and didactic activities during Winter 2012/13.
Basic/intermediate/advanced courses of graphic designer and multimedia with:

  • Adobe Photoshop
  • Adobe Illustrator
  • Adobe InDesign
  • Adobe Premiere


The previous mentioned courses can be combined with parallel ones about:
Promotion of your own work through the web.
Digital management of your own professional archives for such work as painting/sculpture/analogic photography/critical texts/curatorial projects or digital ones like multi-medial installations, performance, digital images, video art, film and short films, interactive art.
How to create your own blog and promote your own work.
How to present and put in Internet your own artistic work through photos, video, slideshow, e-book to leaf through.
How to create a book/catalogue, both virtual as well as on paper, of your own art works (layout design, digital editing of the contents ready to be printed on paper).
How to prepare files for companies ready to be printed digitally (colours, files set-up etc.). Acknowledge of printing equipment, techniques of digital and traditional printing.
How to prepare video files in order to record your own work. Preparation of the digital video formats, as well as compressions, profiles and supports in order to make – through professional business – a Betacam video records.
How to create a Blog and a personal profile within a social Network. How to introduce and present yourself in Internet.
How to set up multi-medial contents: basic knowledge of photographic correction, video editing (with PC or Mac compatible programs).




Basic courses for adults
Platform Windows and its programs as well as multimedial applications.
Platform Mac and its programs as well as multimedial applications.
Internet navigation using the main browsers. Researches with the main search engines.
Basic package Microsoft Office for Word, Excel, Power Point.
Use of the printer and preparation of the files to be printed.
Digital photography, preparation of files (from photo camera to computer), editing, web and print on paper.
Digital video, preparation of files (from film camera to computer), editing, web and creation of a DVD.

For any enquiries about the courses (fees, courses length, venue) we kindly ask you to contact the responsible and coordinator Pier Giorgio De Pinto at piergiorgio.depinto@cacticino.net or calling +41 (0)91 825 40 85 (office) or dialling +41 (0)79 964 33 05 (P.G. De Pinto).


[Reduced fee for MACT/CACT's members]