27 October 2013

MACT/CACT is pleased to inform about some few cultural events in November 2013; new openings and reminders…























A CORRUPT METHOD / UN METODO CORROTTO
Andrea Crociani

Until 30 November 2013

By appointment

Spazio 5B
Via Carlo Salvioni 5B, CH-6500 Bellinzona
Phone +41 (0)79 523 53 90









































FUORI! ARTISTI

33 artists celebrate the magazine SODOMA
curated by Maurizio Bongiovanni

Opening Wednesday 6 November 2013 at 6.30 p.m.
6 -10 November 2013, from 4.00 p.m. – 9.00 p.m.

Lecture by and with Arturo Schwarz
Saturday 9 November 2013 at 6.00 p.m.

Corrado Levi, Afterall, Paola Angelini, Elena Arzuffi, Enrico Boccioletti, Maurizio Bongiovanni, Jacopo Casadei, David Casini, Umberto Chiodi, Matteo Cremonesi, Vanni Cuoghi, Giovanni De Francesco, Pier Giorgio De Pinto, Matteo Fato, Gaia Fugazza, Nicola Gobetto, Pesce Kethe, L’orMa, Andrea La Rocca, Yari Miele, Gianni Moretti, Giovanni Manunta Pastorello, Alice Pedroletti, Marco Pezzotta, Gabriele Picco, Sergio Recanati, Jacopo Rinaldi, Laura Santamaria, Alessandro Sau, Stefano Serusi, Valter Luca Signorile, Gian Maria Tosetti, Virginia Zanetti

Fondazione Sandro Penna
Via S. Chiara 1, I-10123 Torino
For further information: Maurizio Bongiovanni info@mauriziobongiovanni.com, Enzo Cucco e.cucco@alice.it





Works by Fabrizio Sacchetti and Richard Sawdon Smith



















THE SOLITARY BODY: SELF-PORTRAITURE IN CONTEMPORARY PHOTOGRAPHY.

Mirko Aretini, Juha Arvid Helminen, Fiorenza Bassetti, Hicham Benohoud, Stefania Beretta, Edo Bertoglio, David Colin Onze, John Coplans, Pier Giorgio De Pinto, Daniele De Vitis, Uri Gershuni, Aneta Grzeszykowska & Jan Smaga, Elke Krystufek, Jon Jacobsen, Andrea La Rocca, Urs Lüthi, Bjørn Melhus, Bruce Nauman, Paolo Ravalico Scerri, Dorothee von Rechenberg, Silvano Repetto, Mustafa Sabbagh, Fabrizio Sacchetti, Richard Sawdon Smith, Chiara Scarfò, Valter Luca Signorile, Alessandra Spranzi, Annelies Štrba, Eduardo Tachado, David Trullo, Marco Villani, Natale Zoppis


Until 10 November 2013 / Fri-Sat-Sun_2.00-6.00 p.m.





Valter Luca Signorile, Il velo #2, video, 2012





















Valter Luca Signorile takes part in The Others, the innovative international exhibition project dedicated to the emerging contemporary art, Turin.

8-10 November 2013








































XVII Contemporary Art Review – Penne Biennial

UNEXPECTED STORIES. Between places and walls.
Curated by Antonio Zimarino with Mario Casanova, Ilaria Caravaglio, Rosella Iorio, Valeria Ronzitti

Video installations by
Mirko Aretini, Flavia Bigi, Silvia Camporesi, Paolo Dell’Elce, Pier Giorgio De Pinto, Ryan Spring Dooley, Franco Fiorillo, Hrvoje Hirsl, Franco Losvizzero, Serena Porrati, Massimo Vitangeli



PLAYSCAPES/WORKSCAPES/INNERSCAPES. Travel notes on the boundary between art and town-planning.
Videoscreening curated by Marco Antonini (NY)

Ivan Argote, Alban Muja, Laura Napier, Anne Percoco, Jan Pfeiffer, Daniel Seiple, Philippe Van Wolputte

I-Penne (PE)
9 – 19 November 2013


Pier Giorgio De Pinto, Digital fingerpaint, video, 2013, © PRO LITTERIS / Zürich




25 October 2013

VALTER LUCA SIGNORILE / “je ne serai pas seul tant que tu me couvriras” / 2013


”….la possibilità di applicare la psicoanalisi ad altri campi del sapere, diversi da quello specificamente clinico, comporta una "tentazione irresistibile" e insieme un "imperativo scientifico….." S. Freud (1932).


tipologia _ installazione performativa

elementi _ un corpo a terra | 47 coperte isotermiche | televisore | lettore dvd | video dvd loop

descrizione _ 47 coperte isotermiche vengono disposte con l’intervento del pubblico una sopra l’altra coprendo un corpo a terra, un televisore manda in loop un video nel quale un uomo urla in maniera scomposta ed intermittente.

sinossi _ la performance riconduce essenzialmente al contesto psicoanalitico richiamato con la struttura di un rito attraverso l’utilizzo di strumenti di percezione e coinvolgimento sia individuali che collettivi.
Ernesto De Martino, antropologo ed etnografo, chiamava “crisi della presenza” quei momenti della vita nei quali l’uomo, trovandosi di fronte ad eventi traumatici connessi alla propria esistenza o alle proprie relazioni, tra cui fondamentalmente quello della morte ( ma non solo, malattie, conflitti, migrazioni, interruzioni relazionali etc.) sente su di sé la minaccia della propria integrità psicofisica, del proprio agire, nonché una forte sua esclusione sia come elemento collettivo sia come parte del contesto storico di cui fa parte. Ed è proprio con  il rito che, secondo De Martino, l’uomo  reagisce e recupera coscienza e forza (gli stessi Durkheim e Malinowski riconoscono nel rito una funzione sociale e comunitaria).
In particolare In “Morte e pianto rituale. Dal lamento funebre antico al pianto di Maria” 1958, egli affronta
il senso della morte di Cristo in rapporto alla condizione esistenziale dell’uomo nel mondo e al momento
traumatico della esperienza della morte dei propri cari.
Nella particolarità di questo intervento performativo del quale rimane come elemento strutturale l’installazione priva del corpo, il pianto è sostituito dall’urlo (video) che intende rappresentare di per sé la coscienza (se non anche la memoria) ricordando con forza e potenza all’uomo “non cosciente” la necessità di un risveglio e transitoriamente di una rinascita mentre il corpo deposto induce alla duplice interpretazione del sonno o della morte  evocando attraverso la stratificazione delle copertura il sentimento di protezione e distacco di cui esso necessita nella sua relazione con l’altro.

Fonti bibliografiche http://it.m.wikipedia.org/wiki/Ernesto_de_Martino